Cimitero Monumentale di Torino - Prima ampliazione
L’Accademia Albertina di Torino, considerata una delle più antiche d’Italia, nasce nel 1678, quando Maria Giovanna Savoia-Nemoursfonda un’accademia dedicata alla formazione di pittori, scultori e architetti ispirata al modello dell’Académie Royale di Parigi. Dopo numerose riforme, ampliazioni e una vera rifondazione nella prima metà dell’Ottocento, a fine secolo l’Accademia gioca un ruolo fondamentale nel passaggio dal realismo verso l’eclettismo e il Liberty, formando gli artisti che contribuirono a definire la nuova immagine della città. Odoardo Tabacchi, nato a Ganna, in provincia di Varese, arrivò a Torino nel 1868, a seguito della vittoria del concorso per la cattedra di scultura all’Albertina e con una carriera fortunata alle spalle a Milano, città in cui si contano sue commissione pubbliche e private. Grazie alla sua permanenza per quasi un quarantennio a capo della cattedra di scultura, si riconosce in Tabacchi un punto di riferimento per la numerosa cerchia di scultori che si formarono sotto la sua guida, oltre che un continuatore delle innovazioni portate a Torino da Vincenzo Vela. Le sue opere sono, infatti, caratterizzate dall’insistenza nella resa descrittiva minuta, nel gusto per il modellato e per la ricerca naturalistica degli effetti di luce. Nell’area sterro della Prima Ampliazione sono ospitate opere scultoree di Tabacchi, alcune di grande valore e fama, come il monumento funebre per la famiglia Sineo, realizzato in collaborazione con l’architetto Carlo Ceppi, e quello per la famiglia Franchino. Sono presenti anche numerosi monumenti, opera dei suoi migliori allievi, che seguendo le orme del maestro hanno realizzato opere scultoree per il Cimitero Monumentale di Torino, approfittando di questo spazio per farsi conoscere e ammirare: si incontrano quindi, tra le altre, opere di Edoardo Rubino, Francesco Sassi, Pietro Canonicae Luigi Belli.
(Testi e creazione percorso dott.ssa Marta Conta Canova - Corso di laurea magistrale di Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Torino)