Cimitero Monumentale di Torino - Prima Ampliazione, Area n.101B, Tomba famiglia Golzio
Edoardo Rubino (1871-1954) fu uno dei più celebri allievi di Odoardo Tabacchi, di cui frequentò i corsi all’Albertina tra il 1888 e il 1891, e tra i più noti rappresentanti della stagione del Liberty torinese.
Fu uno scultore poliedrico: si dedicò ampiamente alla plastica di formato minore e alla realizzazione di arte applicata all’industria (come targhe, placchette e medaglie), che espose con continuità alle mostre della Società Promotrice torinese e fu autore di decorazioni d’arredo con l’architetto Giulio Casanova. Le commissioni monumentali più celebri, invece, furono realizzate dal 1898, data in cui Carlo Ceppi gli affidò i gruppi allegorici per la Fontana dei mesi al Valentino, e comprendono il gruppo de La Danza e le statue della Scultura e della Pittura per l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna del 1902 e numerose opere monumentali celebrative a Torino (e non solo).
Sono numerose le sculture di carattere sepolcrale realizzate dall’artista nel corso della sua vita, tra queste si ammira lastra in marmo statuario realizzata per la famiglia Golzio, firmata e datata 1900. L’opera è tripartita: nei settori laterali sono incisi entro piccoli tondi i ritratti dei committenti, Giuseppina e Luigi Golzio, rivolti l’una verso l’altro e circondati da una leggera decorazione vegetale; al centro è incisa una figura femminile seduta, con il volto chinato in atteggiamento di composto dolore mentre regge il velo che la avvolge, in una composizione raffinata e testimone della vocazione per il decorativismo dell’artista. L’attenzione per i giochi di luce sulla superficie e la raffinatezza delle linee testimoniano, oltre all’allontanamento dal naturalismodel maestro Tabacchi, l’influenza sull’artista di Leonardo Bistolfi, nello studio del quale Rubino aveva lavorato negli anni della formazione accademica.
(Creazione percorso e testi di Marta Conta Canova/ Rivarolo C.se-TO)