Cimitero Monumentale di Torino - Prima Ampliazione, Area n.246, Tomba famiglia Doyen
Luigi Belli (1848-1919), figlio del pittore Giuseppe Belli, si formò inizialmente a Parigi studiando con Torrier architettura decorativa, mentre, dopo essere tornato a Torino, studiò scultura con Odoardo Tabacchi.
Per la famiglia Doyen, realizzò nel 1879 un monumento funebre maestoso, composto da un alto obelisco in granito rosa in cima a gradini su cui si trova la scultura di una nobile donna in marmo statuario che tiene in mano una corona di fiori. L’artista si sofferma nella resa minuta dell’abito raffinato e degli ornamenti: ella indossa una lunga veste stretta in vita da una cintura, con il colletto elaborato e dal panneggio pesante realizzato con maestria; sulle spalle, e in parte anche a coprire l’acconciatura raccolta, si adagia uno scialle lavorato con decorazioni floreali, mentre al collo la donna porta un crocifisso. È evidente, in quest’opera, l’influenza delle opere scultoree di Odoardo Tabacchi e di Vincenzo Vela, molto simili nella ricerca del realismo e dell’accuratezza esecutiva.
L’anno di realizzazione coincide con l’inaugurazione del monumento commemorativo del traforo del Frejus di Piazza Statuto, il primo di numerosi monumenti pubblici realizzati a Torino, Milano e numerose città italiane, tanto da essere considerato uno degli artisti più impegnati nella scultura celebrativa risorgimentale.
(Creazione percorso e testi di Marta Conta Canova/ Rivarolo C.se-TO)