Vittima Strage di Torino 1922
Pietro FERRERO (12/5/1892 - 18/12/1922)
Nacque a Grugliasco il 12 maggio 1892. Aderì all'anarchismo e divenne, nel 1911, il segretario della Scuola Moderna per la formazione dei militanti operai. Esponente del Circolo di Studi Sociali della Barriera di Milano e, successivamente, tra i fondatori del Fascio Libertario Torinese, fu sempre in prima fila nelle agitazioni popolari. Aderì alla FIOM diventando il redattore responsabile del mensile «La Squilla», supplemento di propaganda al «Metallurgico federale», divenendo in breve tempo figura di riferimento dell'organizzazione confederale dei metalmeccanici torinesi. Nel 1919 fu eletto segretario della FIOM. Nel "biennio rosso" fu impegnato nelle lotte operaie che culminarono nell'occupazione delle fabbriche. Il 18 dicembre 1922 le squadre fasciste compirono una violenta rappresaglia, uccidendo, fra gli altri, Ferrero e Carlo Berruti, segretario dello Sfi (Sindacato ferrovieri italiani). Ferrero fu sorpreso alla Camera del Lavoro, occupata dalle camicie nere, e venne aggredito insieme ad altri militanti sindacali e poi liberato. Tornò alla Camera del Lavoro, ormai in fiamme, venne riconosciuto e ancora barbaramente picchiato e ucciso. E' stata intitolata alla memoria di Pietro Ferrero, il 30/4/1923, la fabbrica automobilistica AMO* di Mosca diventata ZIL. Durante la Resistenza, ha preso il nome di Pietro Ferrero la 33a brigata SAP di Torino. Un busto in bronzo in onore di Ferrero è stato collocato nella sede provinciale della FIOM CGIL, oggi in via Sagra di San Michele 31, Torino. I suoi resti sono stati traslati in nuova celletta ossario presso l'area storica del cimitero Monumentale di Torino su richiesta de "La Città a perpetua memoria". (Primitivo, Nicchione 276, celletta n.7).
Fonti: 1)Museo Torino - IODL 1.0, la Italian Open Data Licence 2.0 2)Registri cimiteriali del cimitero Monumentale di Torino. 3)Immagini fotografiche: si ringrazia Giovanni Salierno.
*"I metallurgici di Mosca ai metallurgici di Torino. I metallurgici della officina AMO di Mosca hanno già da molti mesi deciso d'intitolare la loro fabbrica al nome del compianto compagno Pietro Ferrero, assassinato dai fascisti nelle tragiche giornate torinesi del dicembre 1922. I metallurgici di Mosca ai metallurgici di Torino, in "l'Humanité: journal socialiste quotidien. Supplemento settimanale in lingua italiana", 12 gennaio 1924, a. 1, n. 2 (http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k401191v/f1.image.r=)