Junck

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arcata n 263

Il monumento funerario è composto da un monumentale angelo posto sopra un piedistallo, collocato su un alto basamento in pietra che si collega alla decorazione piramidale contro la parete. 

Il nome del casato si legge in primo piano, a lettere capitali, sul basamento lapideo.

L'angelo indossa un lungo abito che, morbidamente adagiato, sporge dal piedistallo sul cui lato destro si legge la firma dell'autore Luigi Belli. Le ali, lunghe quanto l'intera figura, ne seguono la silhouette e vi aderiscono perfettamente. La trattazione delle ali e dell'abito conferiscono all'angelo un'aria immobile e solenne. 

Particolarità della figura sono le mani, tenute incrociate all'altezza della spalla destra. Questo gesto insieme alla delicatezza del viso bilancia la solidità della rappresentazione e richiama lo stile verista, accademico ed intimista di Odoardo Tabacchi e Vincenzo Vela, maestri di Luigi Belli.

Al vertice della decorazione in pietra della parete è collocato un bassorilievo raffigurante una croce che, in una visione frontale della composizione, risulta collocata proprio la di sopra del capo dell'angelo. 

L'arcata è delimitata da una catena in bronzo. 

(Testo e commento a cura della Dott.ssa Carlotta Mogoro - Torino)

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