Il monumento funebre è costituito da una stele in marmo bianco addossata alla parete su cui sono incise le iscrizioni funebri della famiglia Agnelli.
Addossato alla stele è collocato un altorilievo raffigurante due angeli, anch'esso in marmo bianco. Un angelo è raffigurato in posizione eretta, con delle grandi ali che seguono la figura, mentre con il braccio dentro sembra occuparsi dell'incisione o della pulizia delle scritte sulla lapide. Il capo è incorniciato da una ricca capigliatura e un drappo copre solo la parte inferiore della figura. Ai suoi piedi, un angioletto è seduto su un masso, con aria pensosa e lo sguardo rivolto verso il basso, tiene in mano una corona di fiori.
Ai lati della composizione, due pilastrini marmorei reggono due fiamme in bronzo.
La tomba è stata donata dalla famiglia Agnelli alla famiglia di Nicola Borsa, una delle figure più rilevanti della resistenza piemontese.
Dopo l'armistizio del 1943 si unisce alla lotta partigiana e dopo la Liberazione ricopre il ruolo di ispettore all'assistenza post-bellica per il Piemonte dedicandosi al recupero delle salme dei caduti partigiani sepolti nelle montagne al fine di tumularli nel "Campo della Gloria", area dedicata ai martiri della resistenza all'interno del Cimitero Monumentale.
(Testo e commento a cura della Dott.ssa Carlotta Mogoro - Torino)