LIBERA e VERA ARDUINO

LIBERA e VERA ARDUINO

Partigiane

Autrice: Busceti Francesca

Libera Arduino
Solo la forza di lottare
mi teneva in vita

spoglia, messa a nudo
spogliata della mia stessa esistenza,
divenuta un involucro vuoto
priva di ogni traccia di umanità

corpi nudi, ammassati
espropriati di qualsiasi sofferenza,
incapaci di provare qualsiasi emozione
data dalla sola condizione d'esistere

un'esistenza ormai priva di qualsiasi significato,
volta solo a prolungare quell'inatteso momento in cui anche il corpo abbandonerà l'anima,
forse già assente

Solo la forza di lottare
contro l’ingiustizia, per la ribellione
continuava a fremere in me:
ho sentito uno sparo
e l’ultimo soffio di respiro abbandonarmi.

Autrice: Francesca D’Errico

Vera Arduino
Anche al cimitero sono venuti a tormentarmi,
i fascisti, con le loro camicie nere,
qui per sbarrare la strada agli uomini venuti a salutarmi per l'ultima volta,
agli uomini che rimanevano.
Ho visto soffrire ancora una volta le donne che mi avevano voluto bene,
le donne che rimanevano.
E ora sono qui, per sempre abbracciata a mia sorella, come sulle sponde di quel fiume,
in cui ho visto l'acqua portarsi via il nostro riflesso fino al Po,
dove si riunisce a quello di altre mille anime senza nome,
uccise da quelle stesse camicie nere
ora e per sempre macchiate di sangue.

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