Tomba Silvio Pellico
Ubicazione Cimitero Monumentale - Primitivo Nicchione 266
Titolo: I cittadini illustri del Risorgimento italiano - Progetto in collaborazione con il FAI Delegazione di Torino
"Percorso tra arte e storia: le tombe monumentali dei personaggi del Risorgimento "
BIOGRAFIA
Silvio Pellico fu un patriota e scrittore. Nel 1820 fu processato come carbonaro e condannato alla pena di morte, condanna tramutata poi in quindici anni di carcere presso lo Spielberg. Durante il periodo di prigionia si riavvicinò profondamente alla fede cristiana.
Le sue opere di maggiore successo furono «Le mie prigioni» e la tragedia «Francesca da Rimini».
DESCRIZIONE DELLA TOMBA
Il monumento funebre è formato da un obelisco di modesta altezza, sormontato da una piccola croce. La struttura contiene il medaglione con il ritratto di profilo di Silvio Pellico e sotto di esso sono incisi nome, data di nascita e di morte del defunto. Alla base dell’obelisco è presente una corona di alloro in bronzo, simbolo di sapienza e gloria (nella mitologia greca). Rappresentava il massimo onore per un poeta. "Albero nobile, sempre verde, a bacche nere e amare, delle cui foglie si facevan corone per premiare le gesta di valore e le opere d'ingegno ("insegna al gemino valore" (Petrarca) – "i bei lauri non mai di fronda privi" (Alfieri). I greci credevano che dormendo cinti di alloro potessero vedere la realtà desiderata, e forse per il suo aroma acutissimo, atto ad eccitare l'estro e il vaticinio esso fu simbolo di poesia e dedicato ad Apollo. Pianta sempre verdeggiante, è simbolo di perennità. i suoi significati precipui sono però l'academia, l'onore (tuttora sopravvivente nel nome della laurea); il trionfo, la gloria, l'immortalità.
(Ricerca e ideazione: Sonia Crisafi, Gaia Giraudo, Denissa Hurjui, Alice Martina Ferrero, Maela Mantovani, Dhana Melis, Gaia Pontenani, Rebecca Romeo - Classe 4D Gruppo 2 Liceo Regina Margherita 2022)