Caternina CAMPODONICO

Caternina CAMPODONICO

Staglieno di Genova

1804 - 1882

Porticato inferiore di Ponente 

La statua di Caterina Campodonico o Catinit da e reste, "la venditrice di noccioline" è ritratta nel marmo di Carrara da Lorenzo Orengo, uno degli scultori più in voga dell’alta società genovese. Ha il suo vestito migliore, con la gonna damascata, lo scialle frangiato e pizze e merletti che spuntano dalla redingote, il grembiule inamidato che porta ancora i segni delle pieghe, come se fosse appena uscito da un casseto e nelle mani nodose gli oggetti del suo lavoro, collane di noccioline e ciambelle che vendeva per le vie e le piazze del genovesato.
La Campodonico non faceva parte della borghesia della Superba ed è anomalo trovare, tra i monumenti delle più importanti famiglie patrizie e di personaggi illustri, una popolana.
Una donna volitiva, Caterina, che ha pagato con le economie di tutta una vita il suo monumento funebre, commissionato da lei stessa prima della sua morte. La statua che la ritrae viene collocata a Staglieno nel 1881, sul basamento le parole dello scrittore dialettale Giambattista Vigo, con le quali la venditrice di noccioline si presenta.


Il monumento a Caternina Campodonico fa parte dell’itinerario tematico “I cento volti di una donna”, in continuo aggiornamento
http://www.staglieno.comune.genova.it/it/content/itinerari-tematici-i-cento-volti-di-una-donna

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