Famedio, dal latino “Famae Aedes” ovvero “tempio della fama”. E’ il Pantheon degli uomini illustri, benemeriti e distinti nella storia, nelle scienze e nelle arti che, milanesi di nascita o di adozione, hanno reso celebre la città di Milano in Italia e nel mondo.
Ubicazione: Piazzale centrale del Cimitero Monumentale
Il Famedio
Costruito tra il 1875 e il 1887, il Famedio è posto all'entrata principale del cimitero. E’ stato eretto sopra un vero e proprio spalto, in posizione innalzata di quasi cinque metri di altezza e raggiungibile attraverso un’ampia scalinata. Consiste in una voluminosa costruzione in stile neogotico di marmo e mattoni, inizialmente ideata per essere una chiesa. La struttura centrale, su pianta a croce greca, in stile eclettico, consente in alzato un compatto aggregarsi di volumi conclusi da una cupola ottagonale con copertura a spioventi.
Sulla facciata del Famedio si trova, al di sopra della porta centrale, una statua in bronzo dorato raffigurante la Gloria, opera dello scultore e pittore Lodovico Pogliaghi (1857-1950).
A lui si devono anche le decorazione delle tre lunette a mosaico a fono oro sopra i portali. Quella centrale evoca la Storia, che assicura alle reliquie del Famedio la memoria eterna per i secoli futuri ("Marcat nomen sicut monumentum").
La lunetta di sinistra è dedicata alla Luce “fiamma di tutte le fiamme e luce di tutte le luci” ("Fiamma flammae, Lux lucis") che non cessa mai di ardere. Quella di destra rappresenta infine la Fama che non cessa mai, neppure nel silenzio della morte ("Mutae mortis magna vox").