Datazione: 1881
Collocazione: cimitero Monumentale, nucleo Primitivo Est B, area n. 82
Progettista: -
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: -
Un basamento granitico e su di esso un piedistallo lapideo dalle fattezze organiche dove una bambina sospinta dal vento si protende ad incoronare sua madre. La donna dal basso si prodiga per raggiungerla e il Tabacchi guida lo sguardo del contemplatore verso ciò che non si vede e così, sotto le pieghe della veste, la si immagina sulle punte dei piedi. Una scena dinamica che restituisce la tensione del ricongiungimento di una famiglia separata in terra. La collocazione di tale articolato monumento è coerentemente in un’aiuola, più precisamente ci troviamo in una porzione di sterro a sud-est del campo primitivo. Libera da ostruzioni visive, la scena può essere apprezzata da più punti di vista. In “Guida storica e descrittiva: le necropoli torinesi” pubblicata nel 1874 da Arcozzi Masino si legge:
«Il commendatore Luigi Rey, assessore del Comune di Torino, uno tra i più stimati industriali della città di quei giorni, fece innalzare un grandioso monumento in ricordo dei suoi cari estinti. Doppiamente colpito nei suoi affetti, il Rey, come padre e marito, volle ricordare le due giovanissime perdite che lo lasciavano solo al mondo. Il Tabacchi tradusse in marmo il concetto. La figlia scende ad incoronare la madre e questa apre le braccia per unirsi a lei. Il busto in alto rilievo di Luigi Rey completa la scena».
L’opera è raggiungibile da un viale in ghiaia delimitato ambo i lati da un filare di cedri secolari, sistema di percorribilità assile che converge nel punto focale della sepoltura Rey. Questa tipologia di sistema del verde caratterizza l’intero impianto del campo primitivo che conserva gli esemplari più antichi e monumentali di alberi ad alto fusto.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)