Monumento funebre MAZZONIS
Opera O.Tabacchi Monumentale di Torino
Data: 1885
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, III ampliazione, arcata n. 7
Progettista: -
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: -
Terza ampliazione, sotto l’arco del porticato, un angelo in posizione eretta accosta il viso alle mani che stringono tra le dita le foglie di una palma in segno di pace, la pace eterna. Sul capo una corona di fiori finemente scolpita, addosso la veste scivola leggera e crea dei sottili drappeggi attorno alle gambe dell’angelo. In secondo piano un sarcofago bianco emerge grazie alla contrapposizione materica e cromatica, e su di esso una piccola edicola che riporta il nome del defunto, Paolo Mazzonis. Due piccole colonne laterali di marmo rosso di Baveno la incorniciano, impreziosendo la composizione, tra le più sfarzose dello scultore. Sullo sfondo, in aderenza al fondale dell’archivolto, un mosaico in tessere d’oro illumina la scena.
Si predilige un’assialità centrale e l’unico elemento cromaticamente scuro resta la scultura angelica in bronzo a contrasto con gli elementi in marmo di Carrara, marmo rosso e marmo nero.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)
Opera O.Tabacchi Monumentale di Torino
Data: 1885
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, III ampliazione, arcata n. 7
Progettista: -
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: -
Terza ampliazione, sotto l’arco del porticato, un angelo in posizione eretta accosta il viso alle mani che stringono tra le dita le foglie di una palma in segno di pace, la pace eterna. Sul capo una corona di fiori finemente scolpita, addosso la veste scivola leggera e crea dei sottili drappeggi attorno alle gambe dell’angelo. In secondo piano un sarcofago bianco emerge grazie alla contrapposizione materica e cromatica, e su di esso una piccola edicola che riporta il nome del defunto, Paolo Mazzonis. Due piccole colonne laterali di marmo rosso di Baveno la incorniciano, impreziosendo la composizione, tra le più sfarzose dello scultore. Sullo sfondo, in aderenza al fondale dell’archivolto, un mosaico in tessere d’oro illumina la scena.
Si predilige un’assialità centrale e l’unico elemento cromaticamente scuro resta la scultura angelica in bronzo a contrasto con gli elementi in marmo di Carrara, marmo rosso e marmo nero.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)
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