Monumento funebre GUASCO DI BISIO SPINOLA
Opera O.Tabacchi Monumentale di Torino
Datazione: 1891
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, III ampliazione, area n. 92
Progettista: arch. Mario Ceradini
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: -
Il monumento progettato nei suoi volumi dall’architetto Mario Ceradini è provvisto di una gradonata d’accesso che propone un avvicinamento fisico alle alte statue bronzee di Tabacchi. Sull’alto basamento gradonato, poggia l’altare riccamente decorato con motivi floreali presso cui siede una scultura femminile protetta da un angelo che indica il Cielo. La composizione scultorea è sormontata da una semi cupola parabolica che culmina in un massiccio crocifisso in materiale lapideo con iscrizione. All’interno della volta è collocato lo stemma della famiglia Spinola, sgargiante con il suo fondo oro, sembra sia stato realizzato con piccole tessere a mosaico. La tomba è munita di cripta sotterranea, la scala per accedervi è collocata nella parte posteriore. Un monumento tra i pochi dell’artista a trovare una collocazione all’aperto, in un’area pavimentata della terza ampliazione. Le maestranze coinvolte dal progetto sono Prospero Castello per gli elementi in bronzo, Giovanni Fazzi per quanto riguarda la croce, Petiti nella parte architettonica, Società Musiva Veneziana per il mosaico. In generale il monumento è il più sfarzoso e oneroso a firma di Odoardo Tabacchi che è possibile ammirare al Monumentale di Torino. Un tripudio di materiali di pregio come il granito di Baveno, il marmo rosso ammonitico, legno, ferro, bronzo.
Le tonalità rosso fuoco sul marmo bianco sono dovute alla distribuzione verticale di una specie vegetale rampicante, la vite americana. La vivacità della componente botanica che circonda il monumento Spinola e che più in generale connota il paesaggio della terza ampliazione, la arricchiscono di sfumature percettive dinamiche.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)
Opera O.Tabacchi Monumentale di Torino
Datazione: 1891
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, III ampliazione, area n. 92
Progettista: arch. Mario Ceradini
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: -
Il monumento progettato nei suoi volumi dall’architetto Mario Ceradini è provvisto di una gradonata d’accesso che propone un avvicinamento fisico alle alte statue bronzee di Tabacchi. Sull’alto basamento gradonato, poggia l’altare riccamente decorato con motivi floreali presso cui siede una scultura femminile protetta da un angelo che indica il Cielo. La composizione scultorea è sormontata da una semi cupola parabolica che culmina in un massiccio crocifisso in materiale lapideo con iscrizione. All’interno della volta è collocato lo stemma della famiglia Spinola, sgargiante con il suo fondo oro, sembra sia stato realizzato con piccole tessere a mosaico. La tomba è munita di cripta sotterranea, la scala per accedervi è collocata nella parte posteriore. Un monumento tra i pochi dell’artista a trovare una collocazione all’aperto, in un’area pavimentata della terza ampliazione. Le maestranze coinvolte dal progetto sono Prospero Castello per gli elementi in bronzo, Giovanni Fazzi per quanto riguarda la croce, Petiti nella parte architettonica, Società Musiva Veneziana per il mosaico. In generale il monumento è il più sfarzoso e oneroso a firma di Odoardo Tabacchi che è possibile ammirare al Monumentale di Torino. Un tripudio di materiali di pregio come il granito di Baveno, il marmo rosso ammonitico, legno, ferro, bronzo.
Le tonalità rosso fuoco sul marmo bianco sono dovute alla distribuzione verticale di una specie vegetale rampicante, la vite americana. La vivacità della componente botanica che circonda il monumento Spinola e che più in generale connota il paesaggio della terza ampliazione, la arricchiscono di sfumature percettive dinamiche.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)
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