Datazione: 1888
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, III ampliazione, arcata n.223
Progettista:
Scultore: Odoardo Tabacchi
Firma sull’opera: visibile
La sepoltura di Vincenzo Denina si può ammirare camminando lungo i portici del terzo ampliamento. La composizione ruota attorno ad una figura femminile enigmatica e fiera che siede sul ciglio di un sarcofago e con gesto lento posa le braccia su un medaglione bronzeo che incornicia il volto del defunto eseguito in alto rilievo. Alle sue spalle, oltre la sagoma del sarcofago, si intravede una croce bidimensionale che ha lo spessore di una lastra di marmo, ma è imponente e riporta una scritta in latino in alto rilievo composta da lettere in bronzo tassellate sul supporto scuro. La statua è in bronzo, indossa una veste finemente drappeggiata e sul suo capo ricade un velo scolpito con dovizia di particolari. Un’opera dagli accenti romantici che dialoga con volumi severi e cupi – il sarcofago e la croce in marmo nero. Si può forse suggerire una somiglianza nelle intenzioni del carattere e nell’atteggiamento della postura con i soggetti eseguiti per la sepoltura Carpegna Nuovo Del Mastro e per la tomba Spinola, dove cioè ricorre una figura femminile in bronzo a firma di Tabacchi.
(Testi, immagini e ricerche dott.ssa Giulia Lamolinara. Tesi di diploma Politecnico di Torino, Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 2022-2023)