Cimitero monumentale di Torino Quarta ampliazione Arco 32 (famiglie Albertone Salvarj De Rovigo; Scappa Perino; Gerbi; Denis; Discalzo)
Il materiale lapideo costituente le lastre della tomba dell’arco 32 è contrassegnato da diverse tracce verticali di diversa larghezza e, approssimativamente, parallele tra loro. Queste tracce, denominate colature, sono generate dalla percolazione dell’acqua portata dalle piogge. In parole più semplici, il passaggio dell’acqua piovana attraverso il materiale lapideo lascia queste tracce che, fortunatamente, non attaccano la composizione del marmo né lo corrodono. Pur non essendo una traccia che peggiora le condizioni del materiale marmoreo, è bene tener presente che la pulizia delle lastre può rimuovere questi segni e permettere una migliore leggibilità dei nomi scritti sulle lastre, in parte occultati proprio dalle colature. Tuttavia, non bisogna pensare che queste tracce siano completamente innocue in ogni caso. Infatti, qualora fossero stati presenti intonaci o pellicole pittoriche, le colature sarebbero diventate importanti cause di deterioramento.
(Testi e fotografie: dott.ssa Livia Puglisi, specializzanda in Beni Archeologici -Scuola di Specializzazione “Giorgio Gullini”, Università di Torino)