Tomba Stradella Ronchetti

Tomba Stradella Ronchetti

Eugenio Maccagnani, scultore (Lecce 4 aprile 1852 - Roma 19 marzo 1930)

Quadriportico, braccio destro, arcata XXIX

Tomba Famiglia Stradella Ronchetti (Eugenio Maccagnani, 1886)


L’opera, eseguita in occasione della morte della giovane figlia dei coniugi Stradella, si smarca dal classicismo prevalente dei monumenti del Quadriportico. La sua struttura a edicola neogotica richiama la tipologia dei sepolcri ad arca ed accoglie la statua della defunta. Il riferimento liberamente neo-medievale della struttura fa da cornice ad una matrice stilistica evidentemente eclettica, dove l’elemento strutturale dell’arco viene trasformato in elemento grafico di moto curvilineo trasmesso alle cornici soprastanti. I contenuti modernisti dell’impaginato vagamente antico si manifestano nei motivi floreali dei capitelli, così come il ricordo delle tombe rinascimentali nella figura della giacente si trasfigura nella sua resa verista e sentimentale, tipica della scultura tardo-ottocentesca.
Lo scultore Eugenio Maccagnani sin da giovane iniziò a plasmare presso lo zio paterno, autore di statue in cartapesta, e nel 1869 si trasferì a Roma, dove studiò presso l'Accademia di S. Luca con Jacometti e Gnaccarini e frequentò l’atelier di Ercole Rosa, orientandosi in senso realista.
È autore di numerosi monumenti pubblici, tra cui quello equestre a Garibaldi (1884) a Brescia, a Vittorio Emanuele (1889) a Lecce, ancora a Garibaldi (1904) a Buenos Aires. Collabora con Sacconi per il Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma, realizzando le statue raffiguranti “La guerra e La filosofia” e il basamento del gruppo equestre con le personificazioni delle città italiane.
Per la sua attività espositiva ha ricevuto diversi premi: a Parigi, dopo il 1880, per La lotta del Reziario col Mirmillone, a Torino nel 1889 per I Gladiatori.
È stato professore onorario dell’Accademia di Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Urbino, Perugie e accademico di San Luca a Roma. Visse le vicende del Museo Artistico Industriale, dove tenne nel 1897 i corsi di figura decorativa.

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