Artisti della cerchia di Tommaso Minardi, pittore (Faenza, 4 dicembre 1787 – Roma 12 gennaio 1871)
Quadriportico
“Storie dell’antico e del nuovo Testamento”, ciclo di dipinti murali
Nella prima parte del Quadriportico, verso il viale d’ingresso, dove le arcate di entrambi i bracci sono addossate al muro di cinta i monumenti sepolcrali sono a parete e nelle lunette soprastanti ospitano un ciclo di dipinti murali, che trattano soggetti di resurrezione e morte desunti dall’Antico e dal Nuovo Testamento. Le scene del Nuovo Testamento, situate nel braccio sinistro del Quadriportico, risalgono agli anni 1862-1865. Le scene veterotestamentarie, collocate nelle lunette del braccio destro, sono invece successive e coprono un arco cronologico che va dal 1867 al 1877. Gli artisti coinvolti nella decorazione pittorica delle lunette partecipano della cultura artistica romana legata alla committenza di Pio IX. Adottarono tendenzialmente la tecnica del buon fresco, privilegiata dai seguaci del purismo accademico. Il “padre” del Purismo, il professore d’accademia Tommaso Minardi, sepolto nell’arcata d’angolo del braccio destro, fu effettivamente maestro di molti dei pittori coinvolti, quali questi Francesco Grandi, Cesare Mariani, Silverio Capparoni, Ignazio Cortis, Domenico Tojetti, Cesare Fracassini. Altri avevano un profilo autonomo e una fama già acquisita come Cesare Maccari, Francesco Podesti e Roberto Bompiani. Con la distruzione del braccio sinistro del Quadriportico nel 1943, andarono purtroppo perdute alcune lunette, che vennero in parte rifatte nel 1949.