Piazzale del Verano
L’ingresso monumentale (1872) fu disegnato da Virginio Vespignani e seguì il compimento del Quadriportico. La sua composizione integra forme ispirate all’architettura fortificata medievale e all’antichità.
Due torrioni quadrangolari fiancheggiano l’ingresso costituito da tre archi romanici su pilastri cruciformi. I materiali impiegati sono mattoni e travertino, alternati per sottolineare gli elementi costruttivi: i paramenti murari sono in mattone, mentre blocchi di travertino compongono le modanature, gli archi, gli elementi angolari e di coronamento. Questi ultimi, per quanto concerne i torrioni, richiamano le coperture dei templi greci, con cornici piuttosto aggettanti su fregi a triglifi e sormontati da timpano triangolare decorato da motivi a intaglio. Ai lati una serie di elementi verticali ripropongono la forma e il motivo decorativo degli acroteri dell’arte etrusca.
Il corpo centrale ha una volta longitudinale a botte che sorregge una terrazza, delimitata da parapetti che all’esterno sormontano una cornice aggettante su mensole.
Sulla facciata esterna, al di sopra dei pilastri che fiancheggiano gli archi, sono collocate quattro statue rappresentanti il Silenzio (di Giuseppe Blasetti), la Carità (di Francesco Fabi-Altini), la Speranza (di Stefano Galletti) e la Meditazione (di Francesco Fabi-Altini).