Monumenti al Verano. Un museo all'aperto
Il Cimitero Monumentale del Verano è luogo di sepoltura da almeno venti secoli, come testimonia l’esistenza di una necropoli romana: le cosiddette Catacombe di Santa Ciriaca. In questo luogo, la millenaria storia della sepoltura intreccia la comparsa e l’affermazione del culto cristiano, testimoniata dalla fondazione della Basilica paleocristiana di San Lorenzo sul luogo di sepoltura del Santo. Attorno a questa nasce, tra il 1805 e il 1814, il Monumentale Cimitero fuori le mura che filtra la lunga evoluzione della forma-sepolcro attraverso la cultura e la sensibilità delle arti figurative dell’Ottocento.
Il percorso di visita prende l’avvio dalla struttura architettonica del nucleo storico del Cimitero Monumentale: l'Ingresso Monumentale con l’Atrio imponente che accoglie il sarcofago di Virginio Vespignani, architetto del progetto originario; il Quadriportico, il cui colonnato inquadra le monumentali tombe a parete delle sepolture più antiche e culmina nella piccola chiesa di Santa Maria della Misericordia; il Pincetto Vecchio, la terrazza-giardino sulle alte mura di contenimento edificate per isolare la Basilica di San Lorenzo.
Nel Quadriportico si concentra una rassegna organica di sculture, prospetti architettonici e dipinti murali (nelle lunette delle campate), che rappresenta un vero museo all’aperto dell’arte dell’Ottocento. Si affiancano e si mescolano - sovente in modo eclettico - le correnti del linguaggio accademico purista con quelle del realismo e del simbolismo. La prevalenza del primo è suggellata dalla presenza del monumento al pittore Tommaso Minardi, principale esponente del Purismo romano e maestro di molti dei pittori attivi nelle lunette. Un affascinante accento simbolista emerge invece nella statua dell’Angelo della Notte (Tomba Zonca) di Giulio Monteverde. Analoghe contaminazioni sono esemplificate nel lessico architettonico delle tombe a parete, dove i richiami ai modelli classico, bizantino, rinascimentale (Tomba Podesti) e gotico (Tomba Benzoni) articolano un raffinato inventario degli stili.
L’elegante eclettismo, cifra dominante di questo museo all’aperto, si integra nello scenario naturale, mosso e articolato, proprio di una città-giardino.
English version
Verano's Monuments. An open-air museum.
The Monumental Cemetery of Verano has been a burial place for almost twenty centuries, as evidenced by the existence of a Roman necropolis: the so-called catacombs of Santa Ciriaca. In this place, the millennial history of the burial of appearance and the affirmation of the Christian cult, testified by the foundation of the Paleochristian Basilica of San Lorenzo on the burial place of the Saint. Around this, between 1805 and 1814, the Monumental Cemetery outside the walls was born, which filters the long way through the culture and sensitivity of the nineteenth-century figurative arts.
The visit of the itinerary starts at the Monumental Etrance, with the Atrium which houses the sarcophagus of Virginio Vespignani, architect of the original project; the Quadriportico, whose colonnade frames the monumental wall tombs of the oldest burials and culminates in the small church of Santa Maria della Misericordia; the Old Pincetto, the terrace garden on the high retaining walls built to isolate the Basilica of San Lorenzo.
In the Quadriportico there is an organic review of sculptures, architectural elevations and wall paintings (in the lunettes of the bays), which represents a true outdoor museum of nineteenth-century art. The currents of the purist academic language with those of a united and mixed - often in an eclectic way. Tommaso Minardi, principal exponent of Roman Purism and master of many of the painters active in the lunettes. A fascinating symbolist accent emerges instead of the statue of the Angel of the Night (Tomb Zonca) by Giulio Monteverde. Similar contaminations are exemplified in the architectural lexicon of wall tombs, where the references to the classical, Byzantine, Renaissance (Tomb Podesti) and Gothic (Tomb Benzoni) models articulate a refined inventory of styles.
The elegant eclecticism, the dominant figures of this outdoor museum, is integrated into the natural, rough and articulated scenery of a garden city.