Cappella Fittipaldi Menarini

Cappella Fittipaldi Menarini

Giulio Cesare Giuliani, maestro vetraio (Viterbo 1882 – 25 maggio 1954)

Piazzale Circolare, riquadro 6


"San Michele Arcangelo" (da Guido Reni), vetrata (Giulio Cesare Giuliani)

La cappella Fittipaldi Menarini è decorata all’interno da una vetrata con un San Michele Arcangelo, ripreso dal celebre dipinto di Guido Reni in Santa Maria della Concezione. La vetrata è eseguita da Giulio Cesare Giuliani (1882-1954) nella tecnica tradizionale della pittura a fuoco su vetro.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, Giuliani iniziò a lavorare nella farmacia di famiglia in piazza Farnese. Nel frattempo frequentò lo studio di Eugenio Cisterna, pittore e decoratore attivo in tutta Europa, del quale, nel 1907, sposò la figlia Angelina.
Agli inizi del Novecento fondò lo Studio vetrate Roma, specializzato in pittura a fuoco su vetro. Le sperimentazioni tecniche e scientifiche gli permisero di raggiungere eccellenti risultati nella colorazione, nella doratura, nella patinatura e nelle diverse applicazioni pittoriche sulla superficie del vetro incolore o già colorato in pasta, anche con il supporto di studi rigorosi sui principî di fisica ottica applicata alle caratteristiche del vetro. Alle attitudini scientifiche unì una sensibilissima vocazione artistica, che gli consentì di trasformare i caratteri costruttivi fondamentali della vetrata d'arte, armatura e piombatura, in elementi integranti dell'opera.
A questo primo periodo di attività va riferita anche un'importante collaborazione con il maestro vetraio Cesare Picchiarini, insieme con il quale eseguì, tra il 1904 e il 1909, alcune vetrate in stile medievale.
Elemento distintivo dell'attività dello Studio fu l'uso preponderante della coloritura dei vetri per mezzo della pittura a fuoco, procedura che permetteva - attraverso elaborazioni tecniche diverse quali la grisaille, l'applicazione di smalti colorati e la placcatura - di ottenere effetti molto vicini a quelli della pittura. Un esempio di tale varietà tecnica è rappresentato dall'opera Diana (Roma, Studio vetrate d'arte Giuliani), eseguita nei primi anni Venti interpretando il soggetto secondo un gusto marcatamente neorinascimentale e intervenendo sul vetro con un interessante condensato di tecniche differenti: pittura a fuoco, graffitura e grisaille.
Tra il 1920 e il 1925 il laboratorio realizzò importanti lavori in Italia e all'estero per l’ospedale italiano e la basilica del Monte Tabor a Gerusalemme, per la cattedrale di Reggio Calabria, la Banca d'Italia ad Ancona; a Roma per il Banco di Sicilia, l’hotel Excelsior e il Grand Hotel, per alcuni edifici del quartiere Coppedè e per l'Istituto nazionale delle assicurazioni, che nel 1927 gli affidò l'esecuzione delle vetrate per il nuovo palazzo dell'ente in via Veneto. Allo stesso anno risale la prima vetrata, disegnata da Cisterna, del ciclo realizzato nell'atrio e nella sagrestia della chiesa di S. Giuseppe al quartiere Trionfale di Roma, ispirato a episodi della vita del santo.
Nel 1929 acquistò da Picchiarini il laboratorio di vetrate di piazza S. Salvatore in Lauro; con i materiali acquisì anche un cospicuo e interessantissimo nucleo di bozzetti e cartoni per vetrate ideati da Duilio Cambellotti, Umberto Bottazzi, Vittorio Grassi, Paolo Paschetto, artisti e decoratori, esponenti di spicco del modernismo romano. Molti di questi disegni, acquistati nel 1997 dal Comune di Roma, sono conservati presso il Museo della Casina delle civette in villa Torlonia.
Negli anni Trenta, nuove prestigiose commissioni quali le vetrate per Castel Sant'Angelo, per la chiesa del Gesù e per S. Lorenzo in Damaso. Nel 1942, per lo scalone del palazzo delle Scienze all'EUR, oggi Museo nazionale preistorico etnografico Pigorini, su disegno del pittore Giulio Rosso, realizzò la grande e suggestiva vetrata Elementi decorativi relativi all'astronomia. L'opera, rimasta nelle casse fino al 1987, è stata restaurata e rimontata nel luogo originario di destinazione dallo Studio vetrate d'arte Giuliani.



Add to
ARtour mobile

Create Your own guide and enjoy our free mobile app with following features:

  • Offline mode
  • Augmented Reality mode
  • Dynamic maps with navigation
  • Adding your own points
  • Audio guide
  • See all features