Edicola funeraria (1948) architetto Vittorio E. Ballatore di Rosana (1880–1948), scultore Umberto Mastroianni (1910–1998)
Data di costruzione: 1948
Progettista: architetto Vittorio Eugenio Ballatore di Rosana (1880 – 1948). Sepolto nel cimitero Monumentale di Torino, in Prima Ampliazione, area 91
Scultore: Umberto Mastroianni (1910 – 1998)
Collocazione: Cimitero Monumentale di Torino, Terza Ampliazione sterro Est n. 244 bis
Tipologia: edicola con camera sotterranea con alcuni loculi vincolati a perpetuità
Materiali: diorite di Anzola, marmo verzino di Frabosa, serpentinite, bronzo
Maestranze: Materiali lapidei- Laboratorio in marmi Aurelio e Felice Stella che aveva sede in via Magenta n. 49 a Torino e a Malanaggio (TO); Bronzista- F. Bono
“L’edicola funeraria venne realizzata nel 1948 su progetto dell’architetto Vittorio Eugenio Ballatore di Rosana. È un’edicola con camera sotterranea con alcuni loculi vincolati a perpetuità. All’interno vi è sepolto Candido Viberti, carrozziere di autovetture, che nel 1928 fondò il primo grande stabilimento nazionale per la carrozzeria di tipo industriale. La costruzione è in blocchi di diorite d’Anzola e marmo verzino di Frabosa per la cornice del portale e l’edicola sul prospetto laterale sinistro. Si conforma in un volume parallelepipedo in forma di tempietto scandito da lesene su tutto il perimetro. La sommità è decorata da una serie di cornici e un elemento in forma di timpano spezzato. L’architettura presenta caratteri del lessico neobarocco ed è caratterizzata dalla ripresa di un linguaggio storicistico, che si osserva in particolare nel modellato della cornice del portale e nel fastigio. Sul prospetto laterale sinistro è ricavata un’edicola che ospita la statua della Madonna della Pace realizzata in serpentinite dallo scultore Umberto Mastroianni, che costituisce una copia di quella realizzata nel 1931. Anche il bassorilievo in marmo bianco che sormonta l’altare è stato realizzato dallo stesso scultore. La porta di accesso e le inferriate delle finestre sono state realizzate dallo scultore F.Bono. Quest’ultimo realizzò anche il busto di Pietro Ferrero, il segretario della FIOM ucciso dai fascisti il 18 dicembre 1922 in seguito all’assalto della Camera del Lavoro di Torino. (Il busto è presso l’atrio d’ingresso alla Sala Pia Lai della Camera del Lavoro di Torino.) I marmisti Aurelio e Felice Stella si occuparono dell’approvvigionamento e della lavorazione dei materiali lapidei. Il loro laboratorio di lavorazione dei marmi aveva sede a Torino in via Magenta 49 e a Malanaggio frazione del comune di Porte (To). Aurelio e Felice Stella, proprietari della cave di pietra di Malanaggio e di marmo bianco di Issogne in Val d’Aosta, realizzarono moltissime opere non solo nel cimitero Monumentale di Torino ma anche in altri cimiteri tra cui il cimitero di Oropa (tomba Pugno). L’architetto V.E. Ballatore di Rosana è sepolto presso il cimitero Monumentale di Torino in Prima Ampliazione area n.91 e nella stessa sepoltura riposa l’architetto Carlo Ceppi.” Dott.ssa Carlotta Melis