Zona Ampliamento, Riquadro 119, cappella 5, piano terra, fila 2, loculo n.10
E' stato un originale cantautore italiano. Trasferitosi a Roma ancora bambino (marzo 1960), ha iniziato sin da adolescente a comporre i primi brani. I suoi artisti di riferimento in quegli anni erano cantanti italiani come Jannacci, De André, Celentano, I Gufi, Gian Pieretti e Ricky Gianco. Ancora giovanissimo si è esibito al Folkstudio di Roma, dove conobbe Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Tra il 1970 e il 1971 inoltre prese parte a diverse rappresentazioni teatrali: interpretò Estragone in Aspettando Godot di Samuel Beckett e la volpe nel Pinocchio di Carmelo Bene. Nel 1973 ha debuttato con la casa discografica It pubblicando (con lo pseudonimo di Kammamuri’s) il 45 giri I love you Marianna, che però non ha ottenuto riscontri positivi. La stessa sorte è toccata al primo album intitolato, Ingresso libero (1974). Il riconoscimento è arrivato con la pubblicazione del 45 giri Il cielo è sempre più blu (1975) e dell'album Mio fratello è figlio unico (1976). L'anno successivo Gaetano compose e incise il suo terzo album, Aida. La scelta del titolo voleva rifarsi all'opera di Giuseppe Verdi, inoltre per il cantante Aida rappresentava l'incarnazione di tutte le donne italiane e dell'Italia stessa. Nel 1978 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Gianna, conquistando il terzo posto: nello stesso anno ha inciso l'album Nuntereggae più, seguito da Resta vile maschio, dove vai? (1979) e E io ci sto (1980). L’anno seguente si è esibito in tournée con R. Cocciante e il gruppo New Perigeo. È deceduto il 2 giugno 1981 a seguito di un grave incidente stradale.
Nei suoi brani, Gaetano affrontò i temi più disparati: varie problematiche sociali, la questione meridionale, l'emigrazione, l'emarginazione, la corruzione della classe politica, l'alienazione industriale e tanti altri. Inoltre faceva spesso dei riferimenti nei suoi testi alla classe nobile e al "sangue blu", servendosi dell'arma dell'ironia e del paradosso. A quarant'anni dalla sua scomparsa, grazie in buona parte alla sua irriverenza verso la moda e le tendenze, alla sua formazione culturale e artistica da autodidatta, e alla sua visione del mondo così personale, Gaetano ha dimostrato di essere un "caso unico" nel panorama musicale italiano. Negli anni dopo la sua scomparsa Gaetano è stato via via più apprezzato e la sua musica riscoperta, soprattutto dalle nuove generazioni, e questo risulta essere un segno della sua originalità e del suo ruolo di innovatore. Importante fu in proposito il primo raduno dei suoi fan al cimitero del Verano di Roma il 2 giugno 2001, a vent'anni dall'incidente stradale in cui il cantautore perse la vita. Dopo questo tributo, le iniziative in suo onore aumentarono sempre più nel corso degli anni.
Tra le raccolte di cover pubblicate postume si segnalano Dalla parte di Rino (2011) e Istantanee e tabù (2021).