Raimondo Vianello

Raimondo Vianello

Attore (Roma, 7 maggio 1922 - Milano, 15 aprile 2010)

Pincetto Nuovo, Riquadro 30, tomba 4

Nasce a Roma il 7 maggio del 1922 ma trascorre la giovinezza a Spalato. Si laurea in Giurisprudenza ma non si dedica mai all'attività forense, infatti, dopo essere stato detenuto dagli alleati nel 1945 per aver aderito alla Repubblica di Salò e dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, inizia la sua carriera artistica con il teatro di rivista, per approdare al cinema durante gli anni Cinquanta.
Qui recita con Totò (“Totò sceicco”, 1950, e “Totò Diabolicus”, 1962) e Tognazzi (“Café Chantant”, 1953, “La moglie è uguale per tutti”, 1955, “Marinai, donne e guai”, 1958, “La cambiale”, 1959, "Noi siamo due evasi", 1959, “Le olimpiadi dei mariti”, 1960, “Il mio amico Jekyll”, 1960, e molti altri), con il quale lavorerà anche nel programma “Un, due tre”, che lo renderà famoso, anche se sarà sospeso per il contenuto provocatorio dei loro sketch.
Lo troveremo spesso nel cast con Walter Chiari in “Ferragosto in bikini” (1960), “Bellezze sulla spiaggia” (1961), “La ragazza sotto il lenzuolo” (1961), Due contro tutti” (1962), “Gli italiani e le donne” (1962), “Gli imbroglioni” (1963), “Le motorizzate” (1963), “Le tardone” (1964), “I maniaci” (1964), “I gemelli del texas” (1964), “Veneri al sole” (1965), “Amore all’italiana” (1966).
l cinema è ancora protagonista dell’ironico “Maciste contro Ercole nella valle dei guai” (1962) con Mimmo Carotenuto; “Gerarchi si muore” (1962) con Aldo Fabrizi; “I tre nemici” (1962); “Amore facile” (1964), “Per qualche dollaro in meno” (1966), “Granada, addio” (1967), “7 volte 7” (1969). Con Corrado, ironicamente in qualità di suo “valletto”, farà parte dello spettacolo “Il Tappabuchi”.
Si sposa nel 1962 con Sandra Mondaini (incontrata nel 1959 per lo spettacolo “Sayonara, Butterfly”) con la quale stringerà anche un sodalizio artistico che durerà per quasi 50 anni. Sono condotti da loro, tra gli anni Settanta e Ottanta, programmi come “Studio Uno” (1965 – 1966) “Sai che ti dico?” (1972), “Tante scuse” (1974), “Di nuovo tante scuse” (1975 - 1976), “Noi... no” (1977), “Io e la befana” (1978 - 1979) il quiz “Sette e mezzo” (1980) e “Stasera niente di nuovo” (1981) loro ultima collaborazione con la Rai.
Storica, dopo essere passati a Mediaset con varietà quali “Attenti a noi due” (1982), “Attenti a noi due 2” (1983) e “Sandra e Raimondo Show” (1987) e la sit-com “Casa Vianello” che andrà in onda dal 1988 fino al 2007.
Da questa, tra il 1996 e il 1997 nasce una serie di cinque film per la tv, con la partecipazione della Barale, dal titolo “Cascina Vianello”. La coppia ha salutato le scene con “Crociera Vianello” del 2008. Da solo Raimondo ha presentato “Zig zag” (1983-1986), “Il gioco dei 9” (1988-1990), “Pressing” (1991-1999), “Studio tappa” (1996) e il Festival di Sanremo del 1998.
Dopo il suo ritiro dalle scene si è detto, con la solita ironia, disposto a partecipare a trasmissioni televisive in veste di “ospite dormiente”.
Considerato uno dei più importanti volti della tv italiana, Raimondo Vianello muore all’età di 87 anni il 15 aprile 2010 a Milano, a causa di un blocco renale, gettando nello sconforto e nella depressione la moglie Sandra che morirà anche lei cinque mesi dopo.

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