Commediografo, regista teatrale e attore (Trieste, 25 febbraio 1919 - Roma, 9 maggio 2006)
Pincetto Vecchio, Riquadro 25, tomba 57
Pietro Garinei nasce a Trieste 1919. Laureatosi in farmacia per soddisfare le esigenze del padre farmacista, inizia come giornalista sportivo del "Corriere dello Sport", dove incontra Sandro Giovannini. Insieme fondarono nel 1944 il giornale umoristico Cantachiaro e da quel giorno si formò un lungo sodalizio artistico noto come Garinei e Giovannini. In diciotto mesi, in tempo di guerra, scrissero sei riviste. Importante la collaborazione con la radiofonia Rai, dal 1949 al 1951. Esordì a teatro nel 1949. Nel 1952 introdusse il genere della commedia musicale in Italia con spettacoli di rivista. Non trascurabile anche la loro attività televisiva, ben rappresentata dalla fortunatissima trasmissione Il Musichiere, presentata da Mario Riva. Anche suo fratello Enzo Garinei, attore e doppiatore è stato protagonista delle commedie musicali di Garinei e Giovannini. Autore e impresario italiano di riviste e commedie musicali (Trieste 1919 - Roma 2006). Lavorò in coppia con S. Giovannini, con il quale formò la sigla più brillante e fortunata dello spettacolo leggero italiano. Debuttarono con successo nel 1944 con Cantachiaro, replicandone la formula in Soffia, so' (1945): erano riviste nelle quali sketch e coreografie venivano sostenuti da un esile filo conduttore. Solo nel 1952, con Attanasio cavallo vanesio, avvenne il passaggio alla commedia musicale, di derivazione americana, ma per lo più italiana nelle ambientazioni e nei personaggi. Fra le più memorabili, ricordiamo: Giove in doppiopetto (1954), Buonanotte Bettina (1957), Un trapezio per Lisistrata (1958), Rinaldo in campo (1961), Rugantino (1962), rappresentato in italiano perfino a Broadway e il fortunatissimo Aggiungi un posto a tavola (1974). Nonostante la morte di Sandro Giovannini, nel 1977, abbia messo fine al celebre sodalizio artistico, Garinei ha continuato per tutti i decenni successivi a proporre opere di successo in giro per i teatri italiani, realizzando spettacoli di grande successo come, I sette re di Roma (1989) e Vacanze romane (2004). Muore a Roma nel 2006.