Gianni Minà
Giornalista, scrittore, autore, regista, conduttore televisivo (Torino, 17 maggio 1938 – Roma, 27 marzo 2023)
Zona Ampliamento, Riquadro 118, cappella 4, piano primo, fila 1, loculo 14
Noto soprattutto per le sue interviste con i grandi personaggi dell’attualità, la più famosa delle quali è quella del 1987 di sedici ore a Fidel Castro, è stato uno dei giornalisti italiani più conosciuti all’estero, grazie ai suoi documentari spesso realizzati in collaborazione con reti internazionali. Ha iniziato la sua carriera nel 1959 come giornalista sportivo per Tuttosport, di cui è stato direttore dal 1996 al 1998. Successivamente è entrato in Rai come collaboratore dei servizi sportivi, seguendo per la rete pubblica cinque Olimpiadi, tre mondiali di calcio e i più importanti incontri di pugilato. Dopo aver esordito per il rotocalco sportivo Sprint, ha realizzato reportage e documentari per rubriche come Tv7, Dribbling, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, Gulliver ed è stato tra i fondatori del programma L’altra domenica. Per il Tg2, per cui ha lavorato dal 1976, ha realizzato non solo servizi sportivi ma anche reportage dall’America Latina. Nel 1981 il Presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint-Vincent come miglior giornalista televisivo. Successivamente ha collaborato a Mixer, ha esordito come autore e conduttore di Blitz, un programma innovativo di Rai 2 che occupava tutta la domenica pomeriggio, e ha condotto La Domenica sportiva e il talk show Storie. Direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo, collaboratore di quotidiani quali la Repubblica, l’Unità, Corriere della Sera e Il Manifesto, ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra le quali: Il racconto di Fidel (1988), Un continente desaparecido (1995), Storie (1997), Un mondo migliore è possibile. Da Porto Alegre le idee per un futuro vivibile (2002), Politicamente scorretto (2007), Il mio Alì (2014), Così va il mondo. Conversazioni su giornalismo, potere e libertà (2017, con G. De Marzo), Storia di un boxeur latino (2020) e Non sarò mai un uomo comune (2021).
Tra i suoi reportage/film, di cui è autore e spesso regista, vanno ricordati almeno Fidel racconta il Che (1987), Muhammad Alì, una storia americana (1979), premiato al Festival di Saint-Vincent come migliore film sportivo dell’anno, Maradona: non sarò mai un uomo comune (2001). E’ stato anche attore, recitando tra l’altro in 'F.F.S.S.', cioè:... che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983), per la regia di Renzo Arbore, dove recita nel divertente cameo dell’uomo della pubblicità dell’antizanzare Piritex.
Giornalista, scrittore, autore, regista, conduttore televisivo (Torino, 17 maggio 1938 – Roma, 27 marzo 2023)
Zona Ampliamento, Riquadro 118, cappella 4, piano primo, fila 1, loculo 14
Noto soprattutto per le sue interviste con i grandi personaggi dell’attualità, la più famosa delle quali è quella del 1987 di sedici ore a Fidel Castro, è stato uno dei giornalisti italiani più conosciuti all’estero, grazie ai suoi documentari spesso realizzati in collaborazione con reti internazionali. Ha iniziato la sua carriera nel 1959 come giornalista sportivo per Tuttosport, di cui è stato direttore dal 1996 al 1998. Successivamente è entrato in Rai come collaboratore dei servizi sportivi, seguendo per la rete pubblica cinque Olimpiadi, tre mondiali di calcio e i più importanti incontri di pugilato. Dopo aver esordito per il rotocalco sportivo Sprint, ha realizzato reportage e documentari per rubriche come Tv7, Dribbling, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, Gulliver ed è stato tra i fondatori del programma L’altra domenica. Per il Tg2, per cui ha lavorato dal 1976, ha realizzato non solo servizi sportivi ma anche reportage dall’America Latina. Nel 1981 il Presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint-Vincent come miglior giornalista televisivo. Successivamente ha collaborato a Mixer, ha esordito come autore e conduttore di Blitz, un programma innovativo di Rai 2 che occupava tutta la domenica pomeriggio, e ha condotto La Domenica sportiva e il talk show Storie. Direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo, collaboratore di quotidiani quali la Repubblica, l’Unità, Corriere della Sera e Il Manifesto, ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra le quali: Il racconto di Fidel (1988), Un continente desaparecido (1995), Storie (1997), Un mondo migliore è possibile. Da Porto Alegre le idee per un futuro vivibile (2002), Politicamente scorretto (2007), Il mio Alì (2014), Così va il mondo. Conversazioni su giornalismo, potere e libertà (2017, con G. De Marzo), Storia di un boxeur latino (2020) e Non sarò mai un uomo comune (2021).
Tra i suoi reportage/film, di cui è autore e spesso regista, vanno ricordati almeno Fidel racconta il Che (1987), Muhammad Alì, una storia americana (1979), premiato al Festival di Saint-Vincent come migliore film sportivo dell’anno, Maradona: non sarò mai un uomo comune (2001). E’ stato anche attore, recitando tra l’altro in 'F.F.S.S.', cioè:... che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983), per la regia di Renzo Arbore, dove recita nel divertente cameo dell’uomo della pubblicità dell’antizanzare Piritex.
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