Quadriportico, braccio sinistro
Caterina Barili, conosciuta anche come Caterina Chiesa Barili-Patti, nata Chiesa a Roma nel 1790 (talune fonti posticipano la sua data di nascita ai primi dell’800) e morta, sempre a Roma il 6 settembre 1870, fu una cantante lirica italiana, più precisamente un soprano.
Nata da modestissima famiglia, studiò canto con l’organista e maestro di canto Francesco Barili (Barilli), poi suo primo marito (talune fonti lo dicono figlio del basso Luigi Barilli e del soprano Marianna Bondini). Il debutto, giovanissima, avvenne a Roma nel 1823; cantò tra l’altro nella ‘prima’ italiana del Mosè e Faraone di Gioachino Rossini (Roma, Società dei Filarmonici, dicembre 1827). Negli anni seguenti Caterina fece una discreta carriera; il 19 novembre 1836 fu Eleonora nella ‘prima’ dell’Assedio di Calais di Donizetti al San Carlo di Napoli; nel 1840-41 i documenti la riportano al São Carlos di Lisbona, nell’estate 1844 a Cremona e Vicenza. Dal primo matrimonio nacquero quattro figli: Clotilde, apprezzato soprano (sposata Thorne, spesso attiva in California); Antonio (1826?-1876), basso profondo, direttore d’orchestra a Città del Messico dal 1850 al 1861; Ettore (1829-1889?), baritono di buona fama; e Niccolò (morto nel 1878), basso buffo. Dopo il secondo matrimonio, con Salvatore Patti, cantante ed impresario, fu attiva anche in Spagna, poi dall’Europa passò con la famiglia in Nordamerica, per poi ritornare in Italia. Le cronache riportano che dall’anno 1840 cominciò ad accusare problemi alle corde vocali, addirittura si narra di una recensione particolarmente negativa, probabilmente del New York Herald, della sua performance canora alla fine degli anni ’40 al Castle Garden, in cui la sua voce si definisce letteralmente “here voice is a mere wrack – a ruin”.1848 cantò all’Astor Place di New York. Morì a Roma il 6 settembre 1870. Dal matrimonio con Patti, Caterina ebbe altri quattro figli tra cui la famosa Adelina Patti, soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi cantanti di tutti i tempi.