Scultore L. Orengo 1885
Lorenzo Orengo raffigurò l'ingegnere Whitehead vicino ad un banco da lavoro fornito di morsa e, sul basamento, scolpì a bassorilievo una macchina a vapore da questi inventata. Portando alle estreme conseguenze il pragmatismo dell'ideologia borghese che aveva posto il ruolo sociale e professionale ai vertici della scala dei valori, Orengo suggerì così la completa identificazione dell'uomo con il proprio lavoro. Se, visto in quest'ottica, il ritratto dell'ingegnere acquisisce rilevanza storica e sociale, la scultura che ritrae la consorte rimane, dal punto di vista stilistico, una delle più significative testimonianze del Realismo borghese: lo scultore ricercò la massima fedeltà alla fisionomia della donna e ne descrisse minuziosamente l'abbigliamento, risolvendo con virtuosismo pizzi e trasparenze.
sb