Scultore G. Benetti 1866
La posa in cui è immortalato l’uomo di scienze mediche Domenico Tagliaferro segue ancora modelli neoclassici, tuttavia la resa dei dettagli fisiognomici ma soprattutto dell’abbigliamento risponde pienamente ai canoni del realismo borghese. Il medico è infatti raffigurato con gli strumenti della professione: il libro e la veste con cui pratica l’arte di Asclepio (ribadita anche dal simbolo greco del serpente attorcigliato al bastone, duplicato in bassorilievo sul basamento classico). La lapide commemorativa, posta dal fratello, celebra quelle virtù che la società del tempo riconosceva come valori condivisi: “esempio di carità verso gli indigenti, di cortesia, di bontà, di modestia”.
sb