Scultore P. Capurro 1907
Il ritratto foto-realistico del defunto è racchiuso in una doppia cornice di finzione: un piedistallo e un medaglione verso l’alto, una sorta di altare di rocce verso il basso. Se il primo è lo stereotipo del ricordo (richiamando le cornici ovali dei ritratti funebri), il secondo richiama sia il sepolcro naturale (il cippo posto nelle comunità primordiali) sia quello cristiano (la grotta dove Cristo viene deposto e dalla quale ritorna alla vita).
La lapide, nella quale le lettere capitali dei nomi della coppia di defunti appaiono finemente ornate, è sormontata dalla riproduzione di una foglia di palma: elemento iconografico simbolo del martirio ma anche della rinascita dopo la morte.
sb