Scultore G. B. Resasco 1872
Nella scultura funeraria della borghesia ottocentesca, la figura cristiana dell’angelo si contamina all’iconografia classica, pagana e laica. In questo caso, l’angelo siede affranto accanto all’urna cineraria. Quest’ultima poggia su un basamento neoclassico, mentre la posa della creatura divina (il viso sorretto dalla mano destra) è chiaramente quella dell’uomo melanconico, adattata a raffigurare il sonno eterno.
sb