Ciò che colpisce nel grande monumento in memoria di Paolo Bernardi, è soprattutto il modo in cui viene trattato il tema del ricordo. Il tema è piuttosto frequente in Certosa, ma quest'opera, insieme a quella dedicata a Maria Badini è tra le soluzioni più originali. In entrambi il dolore e la perdita vengono narrati per mezzo della rappresentazione in abiti classici, da cui emerge il dolore dei figli ed il tenero rapporto emotivo con il genitore rimasto.
Nella presente opera sono però presenti piccoli e minuziosi dettagli che anticipano il gusto verista, come i pantaloni con le ghette o le scarpette della bambina; significativa traccia di una radicata e mai abbandonata rappresentazione del naturale tutta bolognese.
Lo scultore è Carlo Berozzi (1808-1855).