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Cimitero Monumentale della Certosa

Punti di interesse del cimitero che accendono l'interesse per la città

Il complesso monumentale, il più vasto della città, è il risultato di oltre duemila anni di storia: prima necropoli etrusca, poi monastero certosino dal 1334 al 1796, infine cimitero dal 1801 a oggi. Sotto le sale e i portici è possibile ammirare un catalogo unico di scultura, architettura e arti applicate che partendo dall'arte neoclassica giunge fino alle istanze moderne attraverso il Romanticismo, il Verismo, il Liberty e il Classicismo del XX secolo. Nel cimitero sono ospitate alcune figure importanti per la storia locale e nazionale, tra cui lo statista Marco Minghetti; i pittori Giorgio Morandi e Bruno Saetti; il premio Nobel per la letteratura Giosue Carducci e lo scrittore Riccardo Bacchelli; il cantante d’opera Carlo Broschi detto Farinelli, il compositore Ottorino Respighi e il cantante Lucio Dalla; i fondatori delle aziende Maserati, Ducati, Weber, Zanichelli. La Certosa è stata per tutto l'Ottocento meta privilegiata del visitatore a Bologna. Lord Byron, Jules Janin, Charles Dickens, Theodor Mommsen e Sigmund Freud hanno lasciato traccia della loro passeggiata nel cimitero.