"Questo percorso vuole essere un primo approccio ai numerosi percorsi didattici sviluppabili all'interno del cimitero Monumentale di Torino. Le tombe che fanno parte dell'itinerario sono solo alcune tra le più rappresentative del gusto architettonico tra l'Ottocento e Novecento. La data di costruzione non è però stata un criterio di selezione ma si è voluto mettere in evidenza alcune tematiche che la ricerca in corso ha già messo in evidenza:
- l'uso di materiali di pregio eccezionale, che di norma si trovano impiegati quasi esclusivamente in edifici religiosi e palazzi nobiliari di Torino, estratti da cave chiuse e ormai quasi del tutto esaurite, alcune delle quali erano di proprietà della Casa Reale dei Savoia.
- l'importanza dei rapporti che intercorrevano tra i progettisti e scultori o tra progettisti e committenti che talvolta riposano nello stesso luogo di sepoltura a testimonianza del fatto che il loro legame andava ben oltre la sola frequentazione lavorativa. Attraverso il lavoro di ricerca si è, al momento, riscontrato che i progettisti collaboravano con marmisti e scultori per l'approvvigionamento, la lavorazione dei materiali lapidei, per la realizzazione degli apparati decorativi e l'eventuale opera artistica. Gli scultori frequentemente si rivolgevano agli architetti per risolvere problemi strutturali dell'opera stessa o per costruire intorno all'opera scultorea un'architettura altrettanto prestigiosa.
Il cimitero di Torino è stato per molto tempo cantiere didattico e di mestieri creativi e artigianali ed un eccezionale laboratorio degli stili, qui sono ancora visibili testimonianze del passato che invece in città sono ormai perdute o distrutte dalla stratificazione o dagli eventi bellici." dott.ssa Carlotta Melis