Tata (Giovanni) Giacobetti

Tata (Giovanni) Giacobetti

Cantante, contrabbassista e autore (Roma, 24 giugno 1922 – 2 dicembre 1988)

Nuovo Reparto, Riquadro 108, settore G, comparto A, tomba n. 8

Giacobetti imparò la musica da autodidatta, suonando il contrabbasso. Nel 1940 fondò il quartetto vocale Quartetto Egie, composto da Enrico De Angelis, Giovanni (Tata) Giacobetti, Iacopo Jacomelli ed Enrico Gentile a immagine degli statunitensi Mills Brothers e versato nell’esecuzione in versione italiana dei loro successi copiati attraverso l’ascolto. Un anno dopo Virgilio Savona, jazzista formatosi in conservatorio, prese il posto di Jacomelli e propose di cambiare l’acronimo EGIE (iniziali dei fondatori del quartetto) in Cetra. Dopo gli anni della guerra, in cui il quartetto di fatto si smembrò per la chiamata alle armi di Savona e De Angelis, il gruppo si riformò e mutò di struttura e stile. Nel 1947 De Angelis lasciò definitivamente il quartetto. Gli subentrò Lucia Mannucci, che già da anni cantava assieme alla compagine. Il Quartetto Cetra divenne dunque una formazione mista, a differenza dei modelli su cui si era costituito. L’inserimento di una voce femminile comportò una mutazione stilistica: se infatti nella formazione maschile spicca l’intreccio polifonico (si pensi a Crapa pelada, registrato nel 1945), nella formazione mista la voce femminile si connota spesso come parte melodica principale rispetto alle altre tre (per esempio Vecchia America, del 1951, per lo spettacolo di Garinei e Giovannini Gran baldoria, oppure Un bacio a mezzanotte, realizzato nel 1952 per Gran baraonda, sempre di Garinei e Giovannini, e registrato nel 1953). Il nuovo organico consentì peraltro, già dal 1948, di sviluppare le canzoni del gruppo come piccole scenette, con Lucia che interagisce da prima donna con i tre colleghi (si pensi alla versione di Ba-ba-baciami piccina, portata al successo da Alberto Rabagliati nel 1940, e ripresa nel 1953 dai Cetra).
Nel 1948 la formazione fu invitata a Londra, dove comparve per la prima volta in televisione. Nel 1949 registrò Nella vecchia fattoria, ricavandola dalla versione di Nat King Cole del tradizionale Old MacDonald had a farm: nella versione preparata principalmente da Savona e nell’interpretazione del Quartetto finì con l’imporsi come successo in tutto il mondo, ben oltre il suo stesso modello. Nel 1954 partecipò al Festival della canzone italiana di Sanremo. Lo stesso anno il gruppo fu scritturato per una tournée in Argentina e nel 1958 ne compì un’altra a Cuba e in Venezuela. L’attività per la Radio Televisione Italiana rimase intensa per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta e proseguì fino ancora agli anni Ottanta; tra i programmi va ricordata la Biblioteca di Studio Uno (1964), che seguì l’esperienza e il successo di Studio Uno (1961-63).
Tra i componenti del gruppo, Giacobetti è ricordato come "il bello"; fu l'autore della maggior parte dei testi del quartetto, musicati assieme a Virgilio Savona: dalla collaborazione tra i due nacque gran parte del repertorio del gruppo.
Come autore di testi collaborò anche con Gorni Kramer, col quale scrisse La gatta che scotta per Adriano Celentano, Giovanni D'Anzi e Armando Trovajoli.
La morte di Giacobetti il 2 dicembre 1988 e di Chiusano il 3 febbraio 1990 pose fine all’esperienza dei Cetra.


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