Mario Riva (Mario Bonavolontà)

Mario Riva (Mario Bonavolontà)

Comico e presentatore televisivo (Roma, 26 gennaio 1913 - Verona, 1 settembre 1960)

Vecchio Reparto, Riquadro 35, tomba 23

Riva fu uno dei pionieri della televisione italiana. Iniziò come attore di varietà, rivista, commedia musicale, cinema, e incominciò la sua carriera durante la seconda guerra mondiale, facendo spettacoli per le truppe. In seguito, per una curiosa coincidenza, incontrò un altro famoso attore di varietà, Riccardo Billi, con il quale creò "Billi e Riva", una delle coppie comiche più famose del suo tempo (in seguito altri seguirono il loro esempio come Tognazzi e Vianello e Franco e Ciccio).
Dal 1938 partecipò, in parti secondarie, a diverse commedie e radiodrammi per l'EIAR; nella stagione 1942-1943 fece parte del cast di attori della popolare trasmissione settimanale Il Terziglio, con testi di Federico Fellini, Marcello Marchesi, Dino Falconi, Edoardo Anton e altri, e recitò accanto a giovani attori come Giulietta Masina, Miranda Bonansea, Gemma Griarotti, Nunzio Filogamo e Rocco D'Assunta.

Nel 1947 conobbe Diana Dei, che divenne sua compagna inseparabile e che è sepolta al Verano nella stessa tomba. Nel 1949 presentò alla radio Oplà, programma che, in seguito agli impegni cinematografici del conduttore, fu affidato all'esordiente Corrado, ritenuto suo erede.

Negli anni cinquanta avvenne l'incontro con i due giovani autori Garinei e Giovannini, con i quali, sempre assieme a Billi, interpretò alcune delle più famose e importanti riviste dell'epoca, con Wanda Osiris, Gino Bramieri, Walter Chiari, Carlo Campanini, Totò e Peppino De Filippo. Riva lavorò molto anche in campo cinematografico. Comparve in più di cinquanta pellicole a fianco di attori quali Totò, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Walter Chiari, Aldo Fabrizi, e altri grandi interpreti, compresa la sua compagna Diana Dei e il solito Billi, col quale nel 1954 fu protagonista del film di Lattuada Scuola elementare e con cui aveva partecipato un anno prima alla trasmissione televisiva di varietà di Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, Un due tre.
Alla fine degli anni cinquanta, con l'avvento della neonata televisione (allora in bianco e nero e con un solo canale), dopo un esordio nella trasmissione Duecento al secondo di Garinei e Giovannini, tentò un nuovo linguaggio di spettacolo (sempre con la collaborazione di Garinei e Giovannini, diventati la firma più prestigiosa del varietà italiano) con lo spettacolo musicale "Il Musichiere" (primo quiz musicale televisivo della storia della TV), trasmesso dal 7 dicembre 1957 fino al 7 maggio 1960 dalla Rai, con circa 90 puntate.
La trasmissione all'epoca registrava un ascolto di 19 milioni di ascoltatori, paralizzando di fatto l'Italia: nei cinema di Roma e Milano, i gestori dovettero mettere gli apparecchi TV per evitare che le sale in quel giorno e in quell'orario andassero deserte. Oltre a condurre la competizione tra i concorrenti, che si sfidavano per provare la loro conoscenza musicale, Mario Riva, che grazie a questa trasmissione poteva a buon diritto essere considerato il padre del sabato sera televisivo italiano, appariva al fianco degli ospiti d'onore, molto spesso celebrità internazionali, con i quali talvolta si produceva in inaspettati duetti (famoso quello con Joséphine Baker).
Riva interpretava la sigla finale della trasmissione "Domenica è sempre domenica", che rimase per molto tempo una delle canzoni più popolari. Sue vallette nella trasmissione sono state attrici in seguito divenute famose quali Lorella De Luca, Alessandra Panaro, Carla Gravina, Patrizia Della Rovere, Marilù Tolo, Brunella Tocci.
Morì tragicamente per un incidente in palcoscenico all’Arena di Verona, mentre era all'apice del successo. 




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