Luigi Pirandello (Ricordo)

Luigi Pirandello (Ricordo)

Drammaturago, scrittore e poeta (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936)

Tempietto Egizio

E' stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi (in italiano e in siciliano) e circa quaranta drammi, l'ultimo dei quali incompleto.

Nel 1911 Luigi Pirandello esprimeva il desiderio che le sue ceneri fossero disperse senza cerimonie.
Pochi giorni dopo la sua morte le volontà espresse nel testamento furono rispettate alla lettera meno quella riguardante lo spargimento delle ceneri che, per un malinteso senso di rispetto nei confronti del grande letterato premio Nobel, furono conservate per un decennio al cimitero del Verano in Roma nel Tempietto Egizio.
Nel 1947, un gruppo di studenti universitari, tra cui Andrea Camilleri, pregò il sindaco democristiano di Agrigento che le ceneri di Pirandello fossero riportate nella sua città d'elezione. Le ceneri furono messe in un vaso greco del V secolo a.C. imballato in una cassa di legno che fu affidata a un esperto letterato pirandelliano, Prof. Gaspare Ambrosini.
Ambrosini dovette affrontare un lungo e disagevole viaggio in treno, durante il quale la cassa si perse sino a quando non fu ritrovata presso alcuni viaggiatori, che la stavano utilizzando come un tavolino per giocare a carte.
Giunte finalmente le ceneri di Pirandello ad Agrigento, il vescovo della città si rifiutò di benedirle a meno che non fossero trasferite da quel pagano vaso greco e messe in una regolare bara cristiana, che però al momento era disponibile solo nel formato e nel colore bianco usato per i bambini defunti. Nella bara però la cassa con il vaso delle ceneri non entrava. Si tolse allora il vaso che fu sistemato nella piccola cassa e i funerali poterono celebrarsi con una grande cerimonia.
In attesa della costruzione del monumento funebre la cassa fu sistemata nella casa natale di Pirandello.
Il monumento fu pronto solo quindici anni dopo, nel 1962 quando, alla presenza di personalità come Leonardo Sciascia e Salvatore Quasimodo, le ceneri furono trasferite in un cilindro metallico che venne inserito all'interno del monumento. Il cilindro però era troppo piccolo per contenere tutte le ceneri, così quelle che avanzarono andarono finalmente disperse come desiderava Pirandello.

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