Evan (Gennaro Evangelista) Gorga

Evan (Gennaro Evangelista) Gorga

Cantante lirico (Broccostella, FR, 7 febbraio 1865 – Roma, 6 dicembre 1957)

Al Monte, Riquadro 21

Fu cantante lirico di fama e grande collezionista. Avviato bambino allo studio del pianoforte, manifestò in età più adulta un'eccellente voce tenorile e intraprese lo studio del canto. Il 1° genn. 1895 fece il suo esordio al teatro Comunale di Cagliari e dopo aver trionfato al teatro Costanzi di Roma ne I Lombardi alla prima crociata di G. Verdi, in cui sostenne il ruolo di Oronte, fu prescelto da Giacomo Puccini per creare il personaggio di Rodolfo ne La bohème, rappresentata in prima assoluta al teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1896, accanto a Cesira Ferrani nel ruolo di Mimì e sotto la direzione di Arturo Toscanini. Il successo fu trionfale e l'opera fu replicata per 24 sere con ottimi giudizi da parte della critica. Tuttavia, nonostante i consensi ricevuti, nel 1899 Gorga si ritirò prematuramente dalle scene per dedicarsi completamente all'attività di collezionista, che sarà il costante interesse della sua vita. Incoraggiato dalla moglie, Loreta D'Aburito, particolarmente facoltosa, Gorga diede inizio a una ricerca orientata principalmente alla raccolta di strumenti musicali di ogni epoca e provenienza, pur non trascurando raccolte di altro genere che spaziavano dalle armi ai fossili, ai giocattoli, ad arnesi di arti e mestieri, agli attrezzi chirurgici, ai bronzi, alle terrecotte; fu così in grado di raccogliere oltre 150.000 pezzi che, a poco a poco, formarono trenta distinte collezioni. Per conservare un tal patrimonio prese in affitto dieci appartamenti al civico 285 di via Cola di Rienzo in Roma, ove il materiale fu accatastato senza un preciso criterio di catalogazione.
Già incline a cedere le sue collezioni allo Stato, fece esporre, nell'ambito dell'Esposizione internazionale di Roma del 1911, 280 pezzi della sua raccolta di strumenti musicali in Castel Sant'Angelo; qui nel 1913 oltre mille strumenti della sua collezione venivano esposti in un museo storico musicale, che tuttavia ebbe breve vita. Il 9 luglio 1929, con decreto del ministero della Pubblica Istruzione, le collezioni Gorga, in attesa dell'acquisizione da parte dello Stato, venivano poste sotto sequestro amministrativo, ma per un insieme di circostanze il materiale fu depositato in epoche successive in locali inadatti. Nel corso degli avventurosi spostamenti di sede, molti strumenti subirono danni irreparabili dovuti ad allagamenti, cedimenti di soffitte e altri problemi. Soltanto il 27 settembre 1949 veniva stipulata una convenzione tra lo Stato italiano e il collezionista, che cedeva al ministero della Pubblica Istruzione le sue collezioni. L'amministrazione statale si impegnava: a istituire dieci borse di studio da conferire per concorso a studenti di canto; a ordinare ed esporre convenientemente il materiale delle collezioni; a corrispondere a Gorga un vitalizio e a pagare i debiti da lui contratti. Tuttavia non tutti gli impegni furono mantenuti e le collezioni continuarono per lungo tempo a giacere abbandonate in diversi magazzini, senza che una voce si levasse in difesa di un patrimonio così importante, unico nel suo genere. Soltanto dopo la morte di Gorga, la situazione andò migliorando. Grazie all’interessamento della musicologa Luisa Cervelli, cui venne finalmente affidata la raccolta musicale, si giunse infatti alla sistemazione definitiva dell'importante fondo, che nel 1964 venne trasferito nella vecchia caserma dei granatieri in S. Croce in Gerusalemme, oggi Museo nazionale degli strumenti musicali.

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